Il Bergamotto

Gloria lemonum, fructus inter omnes nobilissimum


Il Bergamotto, descritto per la prima volta da Giovanni C. Volkamer nel 1708, ha genesi incerta ed un alone di mistero aleggia sulle sue origini; alcuni botanici, non escludono che la specie abbia avuto origine proprio in Calabria, forse per mutazione spontanea. Ipotesi assai affascinante!!! Certo già nel XIV secolo risultano tracce di un agrume esclusivo del sud della Calabria Limon pusillus calaber. La presenza del Bergamotto in Calabria è, comunque, accertata tra il XIV ed il XVI sec. Le incertezze sull’origine hanno influito sulla sua classificazione tassonomica, tormentata e ad oggi non univoca. La pianta è variamente denominata, sia nei testi antichi che moderni con: Citrus medica bergaminium, Limon bergamotta, Citrus limetta bergamia, Citrus medica limon odoratissima, Citrus limon bergamia, Citrus bergamotta. Nel 1818, Antoine Joseph Risso classifica ufficialmente la pianta di bergamotto: Citrus aurantium bergamia Risso, della famiglia delle Rutacee, sotto-famiglia delle Hesperidee, genere Citrus. Nel 1943, il botanico W.T. Swingle descrive il bergamotto come una mutazione spontanea o varietà botanica di arancio amaro (Citrus aurantiunm sub.Bergamia Sw) e nel 1961 il botanico Tanaka classifica il bergamotto come Citrus Bergamia, Risso and Poiteau. Controverse e, a volte, fantasiose le ipotesi riguardo all’origine del nome sebbene l’etimologia più attendibile sarebbe legata all’affinità fonetica della pa-rola turca “Beg-armodi”, “pero dei signori”, oppure “Ber-âr-mû-di” che in arabo significa “signora delle pere” per via della somiglianza morfologica con la pera bergamotta.

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